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15 Marzo, 2010

I crampi muscolari

Cosa sono. I crampi restano una delle patologie sportive più ricorrenti ed al contempo una delle più trascurate. Improvvisi, momentani, dolorosi e invalidanti, i crampi da sforzo richiedono di interrompere ogni attività sportiva.
I crampi si presentano spesso al livello dei polpacci, degli ischio-tibiali, dei quadricipiti o sotto la volta plantare, più di rado nella parte posteriore e quasi mai nelle braccia, e si caratterizzano con una contrazione muscolare intensa. Descrivere i processi biochimici che partecipano alla nascita dei crampi è abbastanza complesso e le ipotesi formulate sull'argomento sono diverse. Se l'accumulo dell'acido lattico è stato inizialmente avanzato come spiegazione, sembrerebbe oggi che i crampi siano dovuti ad un esaurimento di glicogeno o "ad una perturbazione degli scambi minerali al livello dei nervi che comandano il muscolo, o al livello del muscolo stesso".

Per prevenirli, occorre innanzitutto determinare le cause. Uno sforzo troppo intenso o un riscaldamento trascurato favoriscono la loro comparsa. Gli atleti ben allenatii sono meno esposti, ma un errore di alimentazionea (carenza idrica, iper-consumo di carne rossa la vigilia di una competizione) o uno sforzo molto prolungato possono comportare crampi. Quanto ai fattori esterni, si potrebbero evocare le condizioni climatiche (freddo o calore umido) ed il consumo di stimolanti (tè, caffè, etc) in quanto queste sostanze aumenterebbero l'affaticamento muscolare. Inoltre alcune persone hanno predisposizioni personali e sono, naturalmente, più inclini ai crampi di altri.

Per prevenire i crampi. Fare riscaldamento in modo progressivo. Adottare un'alimentazione sana ed equilibrata e integrare in caso di carenze vitaminiche. Bere regolarmente prima, durante e soprattutto dopo la corsa o l'allenamento. Adattare gli sforzi in relazione alle proprie possibilità fisiche. In caso di grande caldo, e se lo sforzo è prolungato, consumare sali minerali e frutta seccha (albicocche, prugne) ricchi in potassio. La notte, dormire con le gambe leggermente sopraelevate per favorire la circolazione sanguigna.

Altri rimedi. La presa di una compressa d'aspirina aiuta a diminuire i dolori. Ricorrere alle competenze di un massaggiatore, che saprà ridurre e svuotare il muscolo. Fare una doccia calda. Consultare un medico se i crampi si manifestano in modo ripetitivo o quando forti dolori rimangono dopo la loro scomparsa.

Cosa evitare. Fare sport con materiali che ostacolano la circolazione sanguigna e non stringere troppo le scarpe. Andare oltre le proprie capacità, senza l'allenamento necessario. Utilizzare diuretici, allo scopo di perdere peso, senza parere medico. Mangiare piatti cucinati che contengono troppi conservanti o edulcoranti.

Cosa deve fare un atleta quando è preso dai crampi? Il solo mezzo per lottare ed eventualmente eliminare un crampo è la distensione passiva del muscolo interessato (vale a dire, stretching, come è ben noto). Essendo il crampo una contrazione involontaria, è necessario mettere il muscolo in distensione. È necessario ripetere la distensione (da 20 a 30 secondi) molte volte anche dopo che il crampo è scomparso. Mettere il muscolo a riposo totale, poiché lo sforzo rischia di fare riapparire il crampo.

Quale differenza tra crampo e contrattura muscolare? Il crampo muscolare è una contrazione improvvisa, intensa, involontaria e momentanea. Le contratture sono dolori e rigidità muscolari post-esercizio che possono durare delle 24h a molti giorni. Sono legate all'intensità dell'allenamento, e soprattutto al livello di contrazione muscolare come pure al modo di formazione delle fibre muscolari e la comparsa di micro-strappi che l'organismo tenta di riparare creando una micro-infiammazione locale temporanea, fonte delle contratture.

(Fonte: PomeziaCalcioa5.it)


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